La
nave va, lascia la riva
e lascia
a casa gente che un giorno partiva,
e parte
all'alba prima del sole
c'è chi
saluta e resta lì senza parole.
La nave va
segue il destino
chi porta
a spasso il cuore
e chi si
porta il vino.
Io porto a
spasso una chitarra vecchia
e il mare
è bello per chi nuota
e ci si
specchia.
La nave
va, viva la nave,
che taglia
il cielo, il mare
e spacca
il cuore mio,
e sopra
l'onda forse finge di sognare,
viva la
nave, viva il mare e viva Dio.
Ed io che
sono un marinaio,
qualcuno
ha detto che fu un caso o uno sbaglio,
ma
domandate al capitano,
se lui ha
bisogno anche di me e della mia mano,
che serve
anche la vela mia,
se no
sarebbe tutto quanto una bugia;
ma
domandatelo anche a Dio,
che senza
me e senza questo cuore mio
e senza
gli occhi miei e senza la mia mano,
va giù la
nave insieme affonda il capitano.
La nave
va, ritorna a riva
e prende
gente nuova e lascia chi partiva;
riparte
all'alba prima del sole
c'è chi
saluta, chi sorride e chi non vuole.
La nave va
come il destino,
chi porta
il cuore nuovo e chi regala vino.
Io porto a
spasso una chitarra nuova,
il mare è
bello per chi nuota e si ritrova.
La nave
va, viva la nave,
che taglia
il cielo, il mare e questo cuore mio
e sopra
l'onda sogna ancora di sognare,
viva la
nave, viva il mare e viva Dio.
Ed io che
sono un marinaio,
qualcuno
ha detto che fu un caso o uno sbaglio,
ma
domandate al capitano,
se lui ha
bisogno anche di me e della mia mano;
e serve
anche la vela mia,
se no
sarebbe tutto quanto una bugia;
ma
domandatelo anche a Dio,
che senza
me e senza questo cuore mio
e senza
gli occhi miei e senza la mia mano,
va giù la
nave e insieme affonda il capitano